Loghi famosi: 5 brand di successo

loghi famosi

Con Brand Identity, o identità del brand, si intende il modo con il quale una determinata azienda si presenta al pubblico. E’ formata da una serie di elementi grafici/comunicativi che determinano come viene percepita dalle persone. Pertanto, quando nel Web marketing si parla di loghi e brand, è normale che questi 2 termini vadano a braccetto.

Sono molti gli aspetti che un’azienda deve riuscire a mettere insieme sia dal punto di vista dello stile grafico, che da quello della comunicazione, prima di potersi definire un brand a tutti gli effetti. Senza dimenticare poi l’aspetto legale che sopratutto nei grandi nomi, gioca un ruolo assolutamente fondamentale.

Loghi Famosi: Quanto è difficile creare una Brand Identity distintiva?

Se pensi che ideare un marchio per una grande realtà sia un lavoro lungo e complicato, forse non sai che alcuni tra i più famosi brand al mondo sono nati per pura casualità.

Sul web si sprecano gli aneddoti, le curiosità e le leggende più o meno reali che in un modo o nell’altro hanno fatto la fortuna di questi marchi.

Ti racconto come sono nati 5 tra i brand più famosi al mondo.

Apple

La prima versione del logo “Apple computer” venne disegnato da Ronald Wayne (ex socio di Steve Jobs) e rappresentava Isaac Newton seduto sotto un albero di mele. L’idea a Janoff venne recandosi ad un supermercato a comprare delle mele (di cui si dice era ghiotto).

Steve Jobs però non gradì molto il risultato finale così nel 1977 commissionò un nuovo logo al grafico Rob Janoff che realizzò la celebre mela morsicata in versione monocromatica a cui vennero successivamente aggiunti dei colori su strisce verticali.

Nike

“Lo Swoosh di Nike”, così viene definito il “baffo” della celeberrima marca di abbigliamento sportivo, lo conoscono davvero tutti. Questo logo è stato creato nel 1971 da Carolyn Davidson, una studentessa di 28 anni della Portland State University a cui era stato commissionato dal proprietario Phil Knight. Pensa che all’epoca era stato pagato soltanto 35$!

Prima di essere la Nike, l’azienda si chiamava Blue Ribbon Sports e si occupava della distribuzione delle scarpe Onitsuka Tiger. Volendo crescere e produrre scarpe con il proprio nome, a Knight serviva un suo brand. Carolyn Davidson lavorava saltuariamente come grafica per la Blue Ribbon Sports, Phil Knight conobbe la ragazza e le commissionò la realizzazione di un logo per la sua nuova azienda. L’unica indicazione che le venne data fu: “Voglio un logo che comunichi la sensazione di movimento“, obiettivo centrato in pieno!

Per quanto riguarda il Naming invece, questo fu suggerito da Jeff Johnson, un venditore della Blue Ribbon Sport. La leggenda narra che Johnson sognò la dea Atena che volava via, da lì nacque il nome Nike.

McDonald’s

I 2 archi celeberrimi del logo McDonald’s a me personalmente hanno sempre fatto pensare a 2 patatine ricurve, ma la loro nascita non ha niente a che vedere con il cibo. I fratelli Richard e Maurice McDonald, volevano aprire un franchising e si affidarono a Ray Kroc, che nel 1952 disegnò su un foglio di carta i 2 celebri archi dorati. Questo primo bozzetto venne ripreso dall’architetto George Dexter che gli diede la forma finale in modo tale che guardandolo da una certa angolazione i 2 archi formassero la lettera “M” che è l’iniziale dei 2 fondatori.

Amazon

Il primo logo di Amazon nato del 1995 dalle mani di Turner Duckworth, era una semplice lettera “A” stilizzata in grassetto con una linea bianca verticale che imitava il Rio delle Amazzoni.

Il logo attuale che noi tutti conosciamo è invece nato nel 2000. Sotto la scritta c’è una freccia gialla la cui curvatura ricorda un sorriso che parte dalla “A” ed arriva fino alla “Z”. Il messaggio è piuttosto chiaro nel rimarcare che su Amazon è possibile acquistare qualunque cosa.

Coca Cola

Il logo della più celebre bevanda gassata al mondo nacque nel 1886 dalla mano di Frank Mason Robinson, socio e contabile di John Stith Pemberton. Robinson per lanciare il prodotto, propose il nome “Coca-Cola” pensando che le 2 “C” potessero stare bene insieme. Scelse il carattere “Spencerian Script” che in quegli anni era molto usato, apportando soltanto qualche leggera modifica al font.

Questo logo nel tempo ha dato vita ad una serie di leggende metropolitane delle quali non ci sono però prove concrete. La più fantasiosa dice che leggendo la scritta al contrario, si nasconda un testo conto la cultura Islamica che recita: “No a Maometto, no alla Mecca”.

Questi sono 5 tra i loghi più famosi al mondo, come vedi la loro nascita è stata spesso casuale, lo avresti mai detto?

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Riccardo Pellicanò Head of SEO & Digital Strategist
Sono il titolare della Pistacchio Web, agenzia di Comunicazione e Marketing di Quarrata (PTO). In agenzia ricopro il ruolo di Head of SEO & Digital Strategist.