Ottimizzare le immagini per il web
Ottimizzare le immagini per il web è un lavoro che dovrebbero svolgere in collaborazione il web designer e lo specialista SEO. Sebbene sia una parte importante del processo di sviluppo delle pagine web infatti, questo può influire anche in modo significativo sulle prestazioni del sito. Per assicurare al tuo sito internet di essere veloce e di offrire un’esperienza fluida agli utenti, è necessario cercare il giusto compromesso tra estetica e prestazioni.
Il processo di ottimizzazione implica che le immagini abbiano un formato adatto alle esigenze del tuo sito web, pesino poco e siano compresse in modo appropriato. Dovrai anche assicurarti di tagliarle nel modo corretto in base alla loro larghezza e altezza, così come ridimensionarle se necessario.
Cosa vuol dire ottimizzare?
L’ottimizzazione delle immagini per il web consiste nel ridurre la grandezza del file senza comprometterne la qualità. Si tratta di un processo estremamente importante, poiché le immagini ottimizzate richiedono meno tempo per essere caricare sul web e risultano più visibili sui dispositivi mobili.
Queste operazioni sono fondamentali in quanto consentono di migliorare l’esperienza dell’utente e rendere il sito più veloce ed efficace. Come sai bene, sopratutto negli ultimi anni, la velocità e la reattività di un sito internet sono diventati tra i fattori di ranking più importanti in assoluto. Ecco perché è molto importante ottimizzare le immagini prima di pubblicarle e cercare di migliorare i Core Web Vitals.
Come ottimizzare le immagini per il web e migliorare le performance di un sito
Le immagini possono influenzare la velocità di caricamento delle pagine, la qualità dell’esperienza utente e anche il posizionamento sui motori di ricerca. Quando si ottimizzano le immagini per il web, è necessario prestare attenzione a vari fattori.
In primo luogo, è importante scegliere l’immagine giusta. Selezionare una foto di qualità superiore può aumentare la qualità dell’esperienza utente e migliorare il posizionamento su Google. D’altra parte, selezionare immagini troppo grandi, può rallentare notevolmente il sito e portare ad una cattiva esperienza utente.
Una volta scelta l’immagine giusta, è necessario ridurre le dimensioni per renderla più leggera da caricare. Questo può essere fatto attraverso l’utilizzo di un programma di compressione come JPEGmini o TinyPNG. Utilizzando questi software, sarà possibile ridurre notevolmente le dimensioni dell’immagine senza comprometterne la qualità.
Inoltre, quando si caricano le immagini sul web, è fondamentale includere il tag ALT per descrivere cosa mostra l’immagine. Questo attributo consente ai motori di ricerca di capire cosa stanno guardando gli utenti ed è fondamentale per migliorare il posizionamento delle pagine nella ricerca organica.
Infine, un altro modo efficace per ottimizzare le immagini per il web è quello di creare versioni dello stesso file in formati diversi. Ad esempio, è possibile creare un file PNG ed un file JPEG della stessa immagine; entrambi i file saranno più leggeri rispetto all’originale e forniranno agli utenti la migliore esperienza possibile.
Formati principali delle immagini
Quando si parla di immagini per il web, i formati più comunemente utilizzati sono JPEG, GIF e PNG. Vediamo insieme le principali differenze:
- JPEG (Joint Photographic Experts Group) si tratta di un formato lossy, ossia che comporta la perdita di qualità del file originale. È adatto a fotografie o immagini con sfumature di colore delicate e dettagli. I file JPEG pesano poco pertanto sono molto utilizzati in rete.
- GIF (Graphics Interchange Format) è un formato che consente la compressione senza perdita di dati. E’ consigliato per le immagini con un numero limitato di colori quindi non è adatto per fotografie realistiche. Viene spesso utilizzato per le animazioni e le transizioni web.
- PNG (Portable Network Graphics) è un formato lossless simile al GIF che consente l’utilizzo di colori a 16 bit. Questo offre una maggiore qualità rispetto al GIF, ma i file possono essere più grandi e quindi meno adatti all’utilizzo in rete.
Sebbene ci siano altri formati come BMP, TIFF ed EPS, questi non sono utilizzati in modo significativo poiché generalmente i file risultano troppo grandi per l’utilizzo su internet.
Webp, il nuovo formato di immagini per il web
Con l’avvento della tecnologia sempre più avanzata, anche i file delle immagini devono adattarsi per rispondere alle esigenze dei moderni siti web. Una delle ultime novità in questo campo è il formato di immagine WebP, un formato di compressione che offre ai creatori di contenuti un modo efficace per mostrare le proprie immagini online senza compromettere la qualità.
WebP è stato sviluppato da Google ed è stato progettato per comprimerne il peso e migliorare la velocità di caricamento. A differenza dei formati tradizionali come JPG, PNG o GIF, WebP ha un peso significativamente inferiore, consentendo così di ridurre notevolmente i tempi di caricamento. Questa caratteristica lo rende ideale per siti web sensibili alla velocità in cui è necessario mantenere alto il livello di qualità delle immagini.
WebP è anche più flessibile rispetto ai formati tradizionali poiché può essere utilizzato sia per l’archiviazione che per la trasmissione, contribuendo così alla conservazione della banda. Inoltre, supporta la transizione da un’immagine non compressa a quella compressa ed offre agli utenti finali un’esperienza visiva eccellente anche con velocità di connessione internet lente.
In sintesi, WebP è un formato di compressione efficiente e versatile che offre a designer e sviluppatori web i mezzi necessari per creare contenuti visualmente accattivanti con dimensioni ridotte e tempi di caricamento brevi. Sebbene alcuni browser non supportino ancora questa tipologia di file, personalmente penso che in futuro diventerà più diffuso grazie ai suoi vantaggi evidenti.
Nomi dei file immagine, title e attributo ALT
Quando si creano immagini da usare su un sito web, è fondamentale prestare attenzione a 3 parametri fondamentali:
- Nome del file immagine – I nomi dei file non devono essere complessi e lunghi, ma allo stesso tempo devono essere significativi. Inoltre, è importante che i nomi siano in minuscolo e che non contengano spazi, caratteri speciali o trattini.
- Attributo Alt – Nasce allo scopo di consentire alle persone con disabilità la comprensione del contenuto di un’immagine. Il testo alternativo dell’immagine, è fondamentale poichè fornisce informazioni qualora l’immagine non sia visibile a causa di problemi di caricamento del browser.
- Title dell’immagine – L’attributo “Title” mostra un testo quando l’utente si sposta con il mouse sopra l’immagine. A differenza del tag “Alt” quindi, questo è sempre visibile e deve contenere informazioni più dettagliate sull’immagine.
L’importanza delle informazioni sull’autore
Molte persone sono alla ricerca di immagini da utilizzare per i loro progetti web. Una delle cose più importanti da considerare quando si sceglie un’immagine è conoscere le informazioni sull’autore.
Innanzitutto, è importante sapere se l’immagine è coperta da copyright o meno. Se un’immagine è libera, non ci sono limitazioni su come può essere utilizzata. Se la foto è coperta da copyright, l’utilizzatore deve ottenere il permesso dall’autore o acquistare una licenza prima di usarla.
In secondo luogo, è importante conoscere le credenziali dell’autore. Questo include informazioni come il nome, il contatto, la posizione geografica e altro ancora. Queste informazioni possono aiutare a capire se l’autore è qualificato e affidabile.
Conoscere le credenziali dell’autore garantisce che la foto non venga utilizzata impropriamente. L’utilizzatore dovrebbe sempre assicurarsi che l’autore sia consapevole del modo in cui intende usare la foto e che non venga violato alcun diritto d’autore.
È anche utile sapere se l’autore offre altri servizi relativi alle immagini, come ad esempio la possibilità di acquistare foto originali o modificarle in base alle esigenze dell’utilizzatore. In questo modo, sarà possibile ottenere la migliore immagine possibile per il proprio progetto web.
I Metadati strutturati nelle immagini IPTC
I metadati strutturati IPTC (International Press Telecommunications Council) sono informazioni aggiuntive associate alle immagini, che consentono di descriverne il contenuto in modo dettagliato. Questi sono spesso utilizzati in campo giornalistico e fotografico, ma possono essere utili anche ai fini SEO.
I metadati IPTC includono informazioni come il titolo dell’immagine, la descrizione, le parole chiave, l’autore, la data di creazione e la fonte dell’immagine. Queste informazioni sono strutturate in modo specifico, utilizzando una serie di campi predefiniti, che permettono una standardizzazione e una facilità di ricerca delle immagini.
Per inserire i metadati strutturati IPTC all’interno di un’immagine, è necessario utilizzare un software di editing che supporti questo formato. Ad esempio, Adobe Photoshop permette di inserire i metadati IPTC attraverso la funzione “File Info“. È anche possibile utilizzare software specifici per la gestione dei metadati, come Adobe Bridge o Lightroom.
L’inserimento dei metadati IPTC all’interno delle immagini può essere di grande aiuto per la SEO. Infatti, i motori di ricerca utilizzano questi metadati per comprendere il contenuto delle immagini e per indicizzarle nei risultati di ricerca. In particolare, i motori di ricerca possono utilizzare le parole chiave presenti nei metadati IPTC per associare l’immagine a determinate query di ricerca, aumentando così la visibilità dell’immagine online.