SEO e posizionamento per Bing, il motore di ricerca Microsoft

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Quando si fa SEO si tende a concentrarsi esclusivamente su Google tralasciando gli altri motori di ricerca. Questo è comprensibile poiché Google ad oggi detiene circa il 90% del traffico mondiale, mentre Bing e Yahoo si attestano intorno al 5%. Il resto viene suddiviso tra Yandex, Baidu, DuckDuckGo, ed altri minori.

Seppur molto distante dai numeri registrati da Google, Bing è una realtà che negli ultimi anni è molto cresciuta. Sopratutto negli Stati Uniti viene usato da circa il 30% della popolazione, mentre in Italia la soglia si abbassa intorno al 10%.

Il motore di ricerca di Microsoft viene preinstallato sui PC Windows ma nonostante questo non ha mai convinto del tutto gli utenti che continuano a preferire Google.

Nascita ed evoluzione di Bing

Nel 2006 Microsoft lanciò sul mercato “Windows Live Search“, l’evoluzione del precedente “MSN Search“, portale in grado di eseguire la scansione di un enorme database di siti web.

Il cambio di nome si rese necessario per distinguerlo da “Windows Live”, la loro linea di prodotti che comprendeva un software di messaggistica istantanea ed un client di posta elettronica.

Il definitivo passaggio da Windows Live a Bing avvenne nel 2010, anno nel quale quando Microsoft decise di dare una svolta decisa presentando un motore di ricerca in grado di rispondere alle esigenze degli utenti e non di fornire soltanto informazioni.

Adesso che conosci le origini probabilmente ti starai domandando: Dovrei quindi ignorare del tutto la SEO per Bing?

La soluzione ottimale sarebbe ottimizzare il tuo sito web anche per gli altri motori di ricerca. Prima di farlo però è opportuno fare 2 valutazioni che riguardano:

  1. Mercato di riferimento – Se il tuo business è incentrato sull’Italia, potresti anche trascurare l’ottimizzazione SEO su Bing. Il suo utilizzo nel nostro paese infatti è molto ridotto, pertanto meglio concentrarsi su altri canali. Al contrario se i tuoi clienti sono prevalentemente stranieri, ed in particolare degli Stati Uniti, sarebbe opportuno ottimizzare il tuo sito web per Bing.
  2. Budget a disposizione – Questa voce gioca un ruolo fondamentale per decidere la strategia da adottare. Se hai sufficienti risorse puoi lavorare su più fronti, al contrario se il budget è limitato meglio puntare su Google.

Una volta fatte tutte le valutazioni del caso, tieni sempre presente che i criteri di posizionamento tra Google e Bing potrebbero essere diversi, pertanto sarà necessario un impegno maggiore.

SEO su Bing, perché lavorarci sopra

Se analizzando i dati di Google Analytics ti rendi conto che il tuo sito web riceve un discreto numero di visite provenienti da Bing, significa che la piattaforma si presta bene alle ricerche relative al tuo mercato.

Potresti decidere di puntare su Bing poiché c’è sicuramente molto meno concorrenza e probabilmente risulterà più semplice raggiungere buone posizioni in SERP.

Ampliando l’analisi al mondo del Pay per Click, meno concorrenza si traduce anche in un CPC più basso.

Come se questo non bastasse, Google aggiorna costantemente i propri algoritmi anche rispetto alle aste che regolano le campagne ADV mettendo in difficoltà molti inserzionisti.

Ottenere un buon posizionamento sul motore di ricerca Microsoft, potrebbe dunque essere una scelta vincente.

Dopo questa doverosa premessa, vediamo ora alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a posizionare un sito web su Bing.

Ottimizzazione Bing: Attività iniziali

La prima cosa da fare è segnalare la presenza del proprio sito web a Bing. Come per Google, anche il motore di ricerca di proprietà della Microsoft, possiede una sezione specifica per i webmaster.

Una volta creato l’account, potrai inserire il tuo sito nella dashboard, aggiungere la sitemap.xml ed inviarla a Bing. Se hai già fatto queste operazioni sulla Search Console di Google, puoi anche importare direttamente i vari dati.

Tramite Bing Webmaster Tools è possibile inoltre sottoporre determinati url per una lettura più veloce. Il Crawler pianificherà in modo automatico la scansione riuscendo in questo modo ad aggiungere le pagine di maggiore interesse ad una coda prioritaria di inclusione all’interno del suo indice.

Ottimizzazione SEO e ricerca Bing: 9 step da seguire

  1. Maggiore rilevanza del Tag Title – Tutti coloro che nel corso del tempo si sono approcciati all’ottimizzazione SEO su Bing concordano sul fatto che il Tag Title ha ancora maggiore importanza su Bing rispetto che Google. La keyword principale dovrebbe essere presente all’interno di questo tag posizionata possibilmente all’inizio del testo.
  2. Contenuti originali e di qualità – Come accade per Google i contenuti sono tra i principali fattori di ranking per posizionarsi su Bing. Il motore di ricerca tende a preferire contenuti rilevanti e pertinenti al settore, testi scritti per l’utente e non per gli Spider, che siano facilmente comprensibili e rispondano alle esigenze dei navigatori.
  3. Keyword – A differenza di Google, Bing statisticamente tende a premiare maggiormente keyword a corrispondenza esatta rispetto alla altre. Questo comporta il fatto che è necessario ottimizzare il contenuto della pagina, tag, meta tag ed i metadati strutturati, inserendo al loro interno parole chiavi precise.
  4. Architettura e performance – Progettare un’alberatura funzionale che agevoli l’utente nella ricerca delle informazioni all’interno del sito web è fondamentale. Per ottimizzare un sito web per Bing, come d’altronde per Google, è necessario evitare l’utilizzo eccessivo di componenti esterni, javascript ed iframe che appesantirebbero la navigazione e le performance.
  5. Link esterni – I backlink su Bing hanno meno importanza rispetto a Google. Questo non significa che non bisogna cercare di ottenere link di qualità in ingresso; tuttavia non è tra le attività più importanti su cui devi lavorare. Punta sulla qualità e non sulla quantità, cerca di ottenere link da siti con estensione .edu oppure .gov che notoriamente sono quelli che spingono maggiormente.
  6. Link interni – Il cross linking invece, ossia la creazione di una rete di link interni alle varie pagine, assume un ruolo determinante anche su Bing nel guidare il Crawler nella scansione del sito web. Dedica del tempo a creare una rete di link interna efficace.
  7. Mappa del sito e robots.txt – Altre cose da fare sono creare una sitemap.xml da sottoporre a Bing ed ottimizzare il file robots.txt. Inoltre valuta l’inserimento di una sitemap html che aiuti il crawler a scansionare in modo più rapido il sito web ed ottimizzare così il Crawl Budget.
  8. Tag Canonical – Bing ha maggiore difficoltà a determinare la versione canonica di una pagina web rispetto a Google. Sopratutto nel caso di e-commerce quindi, dove tag, filtri e la paginazione potrebbero creare contenuti duplicati, è fondamentale gestire bene il tag canonical.
  9. Anzianità del dominio – A differenza di Google, Bing ritiene che l’anzianità del dominio sia un elemento importante.

Lavorando bene ed ottimizzando questi 9 parametri potrai posizionare il tuo sito internet su Bing ed ottenere maggiore visibilità su un motore di ricerca troppo spesso trascurato.